Quando si ha bisogno di cominciare una terapia di coppia?
di Redazione
05/04/2022
Esistono vari approcci alla terapia di coppia, tuttavia è bene prendere in considerazione due aspetti fondamentali comuni a molti metodi:
- La durata: il massimo numero di sedute di cui ci si dovrebbe avvalere per completare un percorso di coppia è 12; anche se mediamente non si superano le 7 sedute.
- Fare terapia di coppia NON significa finire per lasciarsi o rimanere insieme forzatamente, né tantomeno trovare una terza persona disposta a “dare ragione” a uno dei due partner. Lo studio di uno psicologo non è un’aula di tribunale.
- Quando ci si accorge che uno dei due cade nel disprezzo. Le relazioni non possono essere sempre rose e fiori, proprio perché quando due individualità si incontrano ognuno dei due si porta dietro la propria storia di vita e ci sono cose che ciascuno dei due partner non conosce dell’altro e che se toccate possono essere dei veri e propri colpi bassi (non volontari).
- Giustificarsi continuamente e mettersi in una posizione difensiva. Si osserva nelle coppie che arrivano in studio una tendenza a ripetere di continuo “si ma io.” si però…” ok però anche te…”
- Un atteggiamento pericoloso per la coppia è l’ostruzionismo di uno dei due o peggio ancora di entrambi. Per ostruzionismo si intende evitare di rispondere all’altro, perché si pensa inconsciamente che “se me ne sto in silenzio almeno non litighiamo”.
Quindi quando si ha bisogno di una terapia di coppia?
Quando questi 4 modi di agire sono frequenti e la loro gestione diventa difficile e pesante. La terapia dovrà essere vista come una qualsiasi altra forma di trattamento, rivolto a prevenire una situazione che potrebbe verosimilmente aggravarsi o curare ciò che si è rotto. Nelle coppie più illuminate vengono fatte un vero e proprie “terapie di tagliando” volte come dicevo poco sopra a ridurre i rischi di problemi futuri.A chi affidarsi?
È umano e comune rivolgersi ad un amico/amica quando ci si sente in crisi, sicuramente può dare sollievo momentaneo; MA il rischio è quello che la persona in causa essendo probabilmente dalla parte di uno dei due, non possa far vedere le sabbie mobili in cui la relazione si sta infilando, né tantomeno avere le capacità di aiutare ad uscirne. Scegli con cura la persona a cui ti rivolgi, accertandoti dei suoi studi e delle referenze Tuttavia, è bene tener presente che l’unico caso in cui non si può svolgere terapia di coppia è quando sono in atto delle violenze dell’uno/a nei confronti dell’altro/a.Condizione necessaria sufficiente per una terapia di coppia
Entrambi i partner devono avere lo stesso obiettivo, ovvero voler ambedue trovare un modo per risolvere ciò che li fa soffrire o qualsiasi altro obiettivo che veda entrambi d’accordo. Laddove uno dei due esprima la volontà di lavorare per tornare insieme o per risolvere problemi di comunicazione e l’altro creda che non ci sia più modo di recuperare, il primo incontro chiarirà le difficoltà di affrontare un percorso con tali premesse (la difficoltà, non l’impossibilità: ci si può sempre prendere del tempo per pensarci). Impegnarsi: la terapia di coppia, allo stesso modo di quella individuale e familiare si fonda sulla necessità da parte di entrambi di mettere impegno e volontà durante tutto il percorso, che sia di 3 o di 12 sedute, presso lo studio danielefilippi.itArticolo Precedente
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